Niente San Valentino per i Vampiri!

Tutti noi abbiamo visto film su Vampiri.

Molto spesso, l’immortale protagonista della storia si innamora di una fanciulla mortale, creando l’ormai conosciuto dilemma: condannarla per l’eternità o perderla vedendola invecchiare dopo pochi decenni?
Spesso chi si avvicina per la prima volta a Vampire, the Masquerade, pensa che troverà romance di questo tipo fra le pagine dei manuali e nelle sessioni di gioco. Quello che ci si trova davanti, invece, è quello che viene definito come un Racconto di Intimo Terrore, un mondo di tenebra in cui sentimenti puri come amore o amicizia non trovano terreno fertile.

Tutti freddi calcolatori, dunque? Nemmeno questo è vero. Alcuni clan, come ad esempio i Toreador, fanno della passione il metodo per sopravvivere all’eternità della propria maledizione. Eppure, i loro sentimenti non sono puri o sinceri. Qualsiasi forma di attaccamento a qualcosa che non sia sé stessi è distorto e deviato. Per questo, anche i legami di sangue, ossia l’unico modo che un Cainita ha di provare, appunto, un legame con un altro suo simile, sfociano in ossessione o in rabbiosa sottomissione. Un mortale sarebbe al massimo un passatempo, una proprietà occasionale da rivendicare a scapito di qualcun’altro.

Niente San Valentino, per i Vampiri della nostra cronaca! Ma a tutti voi, amici, che siate Single o Accompagnati, i migliori auguri da parte del team di AlterAego!

(By Micaela per Alteraego)